venerdì 26 novembre 2021

I soprammobili, i cani da guardia, la polvere, etc. etc. etc.



Comitato etico, Corte costituzionale, Corte dei diritti dell’uomo, Sentinelle della Costituzione, etc. etc. etc. Cioè, deve sempre esserci qualcuno o qualcosa d’altro che decide per Te? 

Anche se vuoi “farla finita”. 

Non sei nemmeno libero di farlo? Ti devono dare il “permesso”? Ma pensa un po’ quanto Te sia, in questa versione del reale manifesto, “te”. Quindi, sei tutto ciò? Sei “te” = Te, ma scritto in minuscolo e tra virgolette. Vedi che quando “vivi”, quando ti rapporti al prossimo, quando hai a che fare con la società, etc. appari e dunque “non si vede che sei descritto dalla narrazione ufficiale come un “minuscolo tra virgolette’”. 

L’apparenza infatti inganna. 

Sei diventato la miniatura di Te Stesso. Si è diventati così, qua. Qua, dove? In questo piano, in questa landa desolata che potenzialmente è l’Eden ma, accidenti, “è già successo” qualcosa che ha auto determinato tale f-orma di “destino”. 

Dunque, qualcosa che continua ad ac-cadere, come polvere durante e dopo l’espansione vulcanica. Allora, soprattutto, è in vigore una sorta di messaggistica ambientale che, in quanto anche memoria, tende a far circolare l’informazione frattale espansa (quella sostanziale o la verità) per ogni dove, non importa come… Ad esempio, l’accorgersi di ciò auto determina l’elevazione a potenza dell’essere, che passa da “intelligente” a “sensibile” (comprenderai che questa caratteristica provoca la fine della gerarchia sull’intero Pianeta). 

 

 

La differenza può anche essere “minima”, ma in leva provoca sconquassi = muta il paradigma in corso d’opera. Proprio come una “piccolezza” simile (una vocale in meno, ad esempio) cambia lo scenario di riferimento: 

pineta Vs Pianeta. 

Una semplice ed innocua “a”, fa tutta la differenza del “caso”. Hai presente quando Goku si tocca la fronte con alcune dita e si tele trasporta ovunque? Ecco. Dalla pineta al Pianeta, sembra che non ti sei nemmeno spostato. No? Però, dal Pianeta alla pineta, sì. Non ti preoccupare: è non lineare. È sostanziale. Una “lingua” che non capisci ma pratichi e crei. 

In cui il “sentire” è tutto: altro che la logica. 

La gerarchia in tal modo svanisce. E se non sei d’accordo, non so che dirti. Non serve studiare. Figurati. E su quali “autorevoli testi” vorresti farlo? È un po’ come ormai considerare gli “esperti virologi”, tanto famosi allativu… come dei cani da guardia del “potere” sottodomino attualmente impiegato nell’operazione globale di possessione diabolica.

Essi sono i loro cani, messi lì per abbaiare, ringhiare, far paura

Stop. Null’altro. È inutile recarsi in Tv cercando il modo di farli ragionare. È inutile trattarli da esperti, perché se sono esperti in qualcosa, di certo non concerne il loro essere considerati tali. Questo li depotenzia, perché d’assieme all’inesorabile calo degli ascolti, nessuno li andrà più a far abbaiare, se non alla Luna che guarda e compatisce

Tagliali fuori.

Non recatevi più in Tv. Spegni la Tv. Lasciateli lì, da soli, ad ululare nel deserto. Chissà, potrebbe addirittura diventare un programma comico:

dipende da quale atteggiamento incarna il pubblico. 

Hai presente “oggi le comiche”? Ecco. Con tutto il rispetto, che altro meritano? Sono due anni, perlomeno, che “a parole” zittiscono chiunque e qualsiasi dato, persino ufficiale. Adesso basta, per favore. Perché continuare ad alimentarli ed a renderli, dunque, “necessari”? 

Suvvia. 

Chi va lì lo fa per il cachet? Dunque, a sua volta recita? Lo vedi che facendo così alimenti ancora il dubbio? Si parla tanto di infiltrati e poi… ti comporti allo stesso modo. Dai. Lasciali soli

come cani rabbiosi che poi diventano disperati.
Come soprammobili.

E scende giù da ciel…”, che cosa? Cosa scende dal cielo? Sembrano ragnatele. Sono filamenti bianchi che si appiccicano come un’ossessione. Un po’ ovunque: 

bella, “un po’ ovunque”. Trovi? 

Sono fibre naturali? Oppure, che altro. Sono i ragni che le producono? Accidenti. E poi che fanno: intessono o secernono il filamento per poi farlo volare via. Così, tanto per… Bah. Allora, sai che ti dico? Questa notte ho fatto il solito sogno lucido che, ovvio, riguarda sempre l’attualità, come se fosse il Tg che racconta o fabbrica le notizie del giorno. Ebbene, ho “sognato” quel quadro dove ci sono tanti uomini in giacca e cravatta che scendono giù dal cielo. Hai presente? È.. coso. Come si chiama? 

Ha, ecco: Magritte. Eccolo.

Ho “visto” cosa significa

Ci credi? Bè, non mi importa. Importa che l’ho veduto. Ci sei? È esperienza. Sostanza. Non ho detto che ho capito. Ok? Ho usato la “vista”, non l’intelligenza. Se no, hai voglia

Dunque, ecco cosa ho visto

Questa “pioggia in uniforme” è una sorta di download, di aggiornamento del sistema operativo di chi è preposto a riceverlo. Alias, tutti quegli automi che sono già tra noi. Hai presente i cyborg? Ecco. Sono già tra noi. Ma non è dimostrabile per via dellaprivacy”. 

È loro diritto, infatti, che nessuno può esaminarli approfonditamente. E anche se qualcuno lo facesse, sarebbe sempre uno di loro. 

Comma 22.

Probabilmente sono ancora coi fili e i circuiti stampati, anche se i nuovi sono organici: uguali a noi. Come dei cloni. L’invasione degli Ultracorpi davvero non ti ha insegnato niente? 

Allora, questa “pioggia” era costituita da tale archetipo, che cadeva sulle città e andava a sovra scrivere il main program o il “loro” atteggiamento. Questo perché la Terra sta alzando progressivamente la propria frequenza, provocando evoluzione naturale e la reazione del potere in auge, al contempo. Il quale si premura allora di aggiornare il software delle macchine burattino (“te”), attraverso questa pioggia di “dati” modello numeretti verdi visti in Matrix. 

L’effetto desiderato, una volta recepito dai servomeccanismi, provoca ulteriore divisione tra coloro che sono ancora vivi, oltre che auto sopravviventi. Cioè, la Rete si potenzia, mentre la Terra alza la frequenza o il richiamo alla vita Oltre Orizzonte

La Terra è l’ambiente: 

la macchina IA potenzialmente in grado di terra formare tutto. 

 



Ecco che, la discriminante, diventa il tipo di “input” che riceve. Sì, perché la macchina è “sensibile” e non intelligente, guarda un po’. Alias, devi “Farti… sentire”, piuttosto che utilizzare complesse formule esperte che elabori solo avendo un grande Qi. 

Quando Aladino trova la Lampada magica, con dentro il Genio… che “Fa…”? Di certo non si mette a recitare un trattato di fisica quantistica.

Cogli la prima mela. No? 

L’albero deve per forza essere nelle vicinanze, così come se sei per mare e inizi a vedere un gabbiano, uhm… qualcosa significa. Ecco perché devi maturare esperienza anche in tal senso

Il crederci viene dopo, perché è ancora un soprammobile. 

Vediti la scena: sul mobile in salotto ci metti, vicino a qualche bel quadretto e la bombonierade zia, il c®edo e lascienza”, l’intelligenza ed il Qi

Che bel quadretto d’insieme. Non è vero?

Ogni tanto “fai la polvere” e li rimetti nella stessa posizione. Ah: ci puoi mettere anche la foto del “virus” e la formula del “vaccino”. Così ti senti un po’ meglio… e non dimentichi più.

Ritornando ai cani da guardia, alla Tv; di solito con un cane simile che fai? Gli dai da mangiare e bere. E anche una cuccia, se hai il giardino. Altrimenti, te lo tieni in casa (sigh). 

Il cane da guardia è però grosso. 

Allora, questi particolari cani da guardia da Tv, non sono cani di taglia grande. No. Al contrario, sono quei bastardini che quando li incroci per strada, regolarmente al guinzaglio del loro padrone, iniziano a sbavare rabbia e a far un quarantotto

Hai presente? Can che abbaia...

Forti dell’essere proprio col-legati al padrone, che trasmette loro una sorta di strano effluvio di onnipotenza. Ma sono ridicoli, però. Hai presente? Se solo potessi, li marchieresti a vita con un secolare calcio nel deretano, facendoli volare letteralmente per metri e metri. 

Altro che ringhiare: ma vaff… 

Questi cagnetti ridicoli cosa mi rappresentano? Lo sai. Che me lo chiedi a fare? Con tutto il rispetto per i veri cagnetti, la similitudine rimane invariata per gli esperti da salotto Tv. Meglio: da “sola” = truffa, essi sono esperti da solotto Tv

Già. 

Andare da loro portando dati scientifici ufficiali, è come “dare perle ai porci”. Non è che non capiscono:

li hanno disegnati così. 

Non è colpa loro. E quando dimostrano una sorta di intelligenza, è solo un breve ritorno di fiamma che subito si spegne perché… i bonifici superano i rischi

Basta arrabbiarsi per questi. Basta. Davvero. 

Ormai sono maledetti. E ne pagheranno ogni conseguenza. Tipo: usare tutto il denaro ricevuto in medicine. La giusta legge del contrappasso. Dante li descriverebbe proprio così, in qualche girone dell’Inferno. 

E mentre splende il Sole, proprio in questo momento… segno di verità e giustizia, lasciamoli al loro desolato “destino”. Adesso occorre fermarsi, più che mai. 

Fermare tutto: anche l’attenzione verso questo “potere”. 

Basta ignorarne la portata. Guardare Oltre Orizzonte. L’atteggiamento diventa tutto. E deve essere sostanziale. 

Se non capisci, va bene. 

Perché lo devi essere e non capire. Non serve alcuna “intelligenza” né abilità superiore. Quando si dice essere onesti. Ci sei? Onesti in toto o sfericamente: 

senza alcuna ombra né possibilità di essere comprato, corrotto, etc. 

Totale. Se sei così, non c’è “potere” altrui che tenga. Vedi che siamo tanti e, pensa, che ne basterebbe anche uno solo, se sostanziale totale (punto di sospensione). Laddove, però, il potenziale è contemporaneo e allora figurati quale è il vero rapporto di forze in gioco

Il problema è che l’hai dimenticato, come “addormentandoti”. 

Pressato da questo “tutto” che non ti fa vedere null’altro che dipendenze da... altri. Fermarsi è d’obbligo in tal senso. Così come lo avresti già dovuto intuire anche sostanziando i due lockdown: 

non ti sei dovuto fermare? Ecco.
Addirittura, ti hanno fermato. Si capisce, dunque, persino...

Hai visto cosa è successo alla “economia”? Ecco la vera dipendenza. Ti hanno caricato il mondo sulle spalle? Bene: se ti fermi, fermi tutto. Viene giù tutto. È un guaio? Solo se ci c®edi. Solo se proverai paura e allora sarai depresso e morente. 

Ti usano, qua. Ed è in tutto il Pianeta, così. 


Non avrai altro “Dio” al di fuori di me… No? 

Dove vuoi andare, allora. Affronta ogni paura, ch’è sempre la stessa e deriva sempre dalla stessa origine. Depotenzia tutto, fermandoti. Attraverso l’atteggiamento sostanziale. 

Sii quello che vuoi vedere avvenire nel mondo. “Fai…” agli altri quello che vuoi che gli altri facciano a Te.

Ogni uomo ha diritto a 24 ore di libertà al giorno… 

La realtà non è mai come la si vede: 

la verità è soprattutto immaginazione…”.

René Magritte

La verità è l’essere “già successo”. Stop

Se sei caduto e ti sei tagliato, quella è la verità. E di verità ce n’è sempre “solo” una. A chi nega la verità, allora, di-mostra i “tagli”. Questa è esperienza. E l’esperienza non mente mai. E chi ha esperienza nel mentire, è sempre vero che mente. E se non lo sai? È vero che non lo sai. 

Ok? Tutto è verità. 

Al contrario, tutto è falsità = è vero che tutto è falso. E questa è la verità unica. Sempre. 

Quando ti accorgi che ti stanno mentendo, sempre? 

Quando, appunto, te ne accorgi: questa è la verità. E non filosofia. Ci sei? Alla verità ci arrivi sempre: 

prima arriva il “sentire”, però. 

E se ti chiedono le “prove”, bè… non ti curar di loro... poiché sono solo cagnetti da guardia. Anche affermando loro la verità, la rinnegheranno perché così è la “loro natura”, qua. 

La redenzione è sempre possibile, allora? No:
è sempre potenziale

Ma, a quanto pare, qua hanno reso tutto a caro prezzo, motivo per cui anche i “cani” dovranno pagarne ogni conseguenza, al fine di essere poi… migliori certamente di adesso.

IO, guarda un po’, “Faccio…”.

Il caso non esiste se non lasci nulla al caso. Ergo: anche quando calci “a caso” un sasso per strada, la verità è sempre una, perché le leggi fisiche non affondano nel caso. Il “delta” ritrovato nella quantistica è riferito all’osservatore che si pone attraverso il “proprio” dubbio che, di conseguenza, si riflette trasformando l’osservazione con il rischio di trasformare anche l’osservatore, qualora ci si perda dentro (decada), auto dimenticandosi. 

Ecco ogni soprammobile e cane da guardia o robot-zombie. 

Col marchio registrato. 

Ed ecco alfine anche la “polvere”, che rende necessario spolverare tutto, di tanto in tanto, pena starnutire anche in casa, ignorando la situazione sostanziale.

 

davide nebuloni
SacroProfanoSacro (SPS) 2021
Bollettino numero 10-549
prospettivavita@gmail.com