lunedì 9 maggio 2016

Bisogno.


Le crepe, sullo sfondo, evidenziano... lo sfondo, dentro al quale avviene tutto.
Dirti tuttoè un segnale di forza… AntiSistemica, poiché, conduce (se “qua, così”) alla più potente delle conseguenze (risultante): all’impotenza.
  
Cambia la strategia ma, è sempre la stessa… per conseguenza ambientale o paradigma dominante.
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Ormai, nei film, nei romanzi, nelle “favole”, ti… dicono tutto.
Ossia, scrittori, registi, autori, sceneggiatori, Ghostwriter, etc. esprimo “ipotesi (sempre più realistiche), relative a ciò che succede a livello sostanziale, alla società umana”.
Ma... ogni volta succede che, sempre maggiormente, ti abitui a queste “denunce, mascherate da ‘spettacolo che deve andare avanti’”. Ogni volta, dai sempre più peso al fatto che… “è così, ma non ci puoi fare niente”.
Ergo: sei “qua, così” completamente disinnescato/a.
 
E ti fai bastare (ti “rifugi”) quello che è previsto, nell’equivalente "lunghezza d'onda"... della catena che intrattiene il cane, agganciato nello/allo spazio, a lui riservato “in sicurezza”, equivalente al grado di libertà, libero arbitrio, democrazia, diritto, sovranità, etc. assolutamente apparenti, anestetizzanti, asfittici, etc.
Nello status quo, lo status quo.
Ormai, sembra che “accorgerti” non basta più...
  
Ma, bada bene, questo non è autentico “accorgerti (con relativo aumento della consapevolezza)”. Questo è... accorgerti ma, a livello “provocato”, dalla dominante stessa.

Non è, insomma, un tuo processo naturale (coerente "lato tuo, centrale"), bensì, qualcosa di artificialmente prodotto/provocato, sempre all’interno della medesima strategia, che ti prevede “qua, così”.
Giornate trascorse “insieme agli altri”, sul/nel modello AntiSistemico, costituiscono “idrovore” per la tua energia centrale. Laddove si “mischia tutto”, nell’indifferenza sostanziale generale... provoca una risultante, simile alla reazione chimica, innescata a monte e rientrante in un ambito di conoscenza del funzionamento umano singolare e d’assieme (due tipi di “economia”, diversi).
Qualcosa che, tuttavia, se inquadrato dalla prospettiva frattale espansa “lato tuo, centrale”, ti permette di osservare all’opera tutte quelle forze che convogliano e che derivano dal vertice compresente, e non manifesto, della dominante.
  
Cosa è... "centrale, 'qua così'"?
L’infrastruttura reale manifesta “qua, così”, non è la sola possibilità esistente e non è l’alternativa sostanziale (derivante dal reale potenziale) “lato tuo, centrale”.
Per cui, “tu vivi nel sogno altrui”…
Le “forze” in giogo, hanno un “marchio proprietario”. E, tutto questo, avviene ad un livello – ora, per te – inaccessibile, attraverso quello che rimane della tua “sensorialità”. Qualcosa che “non vedi”, poichétu vedi solo quello che ti sei abituato/a a… “vedere”, avendo perduto la memoria, dal punto (di) fermo (passato prossimo, presente, futuro anteriore)… “è già successo”.
  
Le "proporzioni" risultano sfalsate/deviate...

Tuttavia, puoi sempre bypassare questa “tua cecità attuale”, attraverso la lente frattale espansa “lato tuo, centrale”.
Nella modalità che prevede la cognizione frattale espansa, a partire da tutto ciò a cui hai ancora “accesso”, riuscendo a potenziarlo per mezzo della capacità centrale di accorgerti, da consapevole, che esiste una ragione fondamentale per la “forma” assunta – come conseguenza – dalla realtà manifesta, ad hoc – dunque – by dominante.
Ergo: da questa prospettivale informazioni non mancano mai, anche se sono state (si sono) eclissate, a qualsiasi livello nel quale “sei (sopravvivi)”. 
Per comprendere meglio:
è come se tu fossi sempre dotato di “Gps”, o di indicatore di marcia (sassolini lasciati dietro di te, nel labirinto), a dimostrare sempre il cammino compiuto e, quindi, la via per “riuscire dal ‘qua così’”.
Riuscire è, dunque, solo andare avanti ed… evolvere nel “qua, così”?
No.
Riuscire è, meglio, ritornare indietroandando avanti, evolvendoti “lato tuo, centrale” da perfettamente “accorto/a”.


Non è il ritorno nelle caverne, perché le “caverne” fanno ancora/sempre parte attuale dello scenario AntiSistemico (sono servite e possono sempre servire come “scelta possibile, ma non come alternativa sostanziale”), essendo il “qua, così” esattamente come una grande e solitaria “caverna”.
Ritornare indietro, andando avanti, è scegliere diversamente.
È come ritornare a quel “punto fermo”, dal quale sgorga tutto ciò che, ora, scambi per… realtà manifesta unica.

 
E, da quel “momento” che, infatti, è partito tutto (come per la scienza deviata, parte tutto dal Big Bang. Come per la religione deviata, parte tutto da… “Dio”) e si diparte ancora... “qua, così”.
Che cosa ti “rimane”, allora? Proprio quello che ti occorre, centralmente e sostanzialmente.
L’unico ambito del quale necessiti:
la condizione frattale espansa, alla base della forma infrastrutturale, reale manifesta, by segnale portante modulato dalla dominante.
La tua “chiave di accesso universale” ad ogni possibile ed immaginabile forma di realtà, sempre derivante dallo “stato di potenziale (il 'ghiacciaio eterno', a prova anche di effetto serra).
Per “dimostrare l’esistenza e la valenza universale della frattalità espansa”, occorre “andare” laddove è già stata dimostrata per metodo indiretto:
un po’… ovunque, con/senso.
Il reale manifesto è comeuna superficie d’acqua, dalla quale emergono isole/possibilità di
E, tutto quello che emerge è una aggregazione caratteristica, alla sua base:
  • se, infatti, la scienza deviata afferma che c’è il mondo subatomico, al di sotto del livello della materia
  • SPS, sostiene che – allo stesso tempo e prioritariamente – al di sotto/dentro (prima) c’è la “sostanza” frattale espansa... a monte di qualsiasi “forma” da manifestare realmente.
Ad esempio, un drone è progettato e costruito con materiali e tecnologie (interesse) ad hoc, ma – ancora prima – esso è la rappresentazione simbolica, l’esempio “vivente/manifesto” di una condizione frattale espansa (della compresenza, non manifesta direttamente, della dominante).
Infatti, il drone è:
  • un velivolo radiocomandato, senza fili, da lunga distanza (da talmente tanta distanza, che sembra non esistere nemmeno una “sala di comando”)
  • il simbolo esistente e manifesto, quindi, di un controllo non locale… compresente ma non manifesto
  • un "desiderio incarnato"
  • la ragione incarnata del senso di ciò che esegue il drone e, di riflesso, la società intera.
Gli ingranaggi, allo stesso modo, ti rappresentano fondamentalmente… “qua, così”.
Il concetto di “leva”, idem.

"Onde" e... materializzazione...


 
Allo stesso modo… tutto quello che continua a ripetersi “qua, così”, costituisce l’esatta “immagine”, di ciò che “non accade per caso (poiché il caso esiste solo se lo prevedi, lasciandogli… spazio)”:
  • la ragione fondamentale
  • a capo sia della causa che della conseguenza
sia
  • dell’eco-ritardo, per mezzo del quale “giungi sempre dopo (senza imparare nulla, di fatto)”.
Usa, credito al consumo cresciuto al ritmo più rapido dal 2001.
A marzo gli americani si sono indebitati al ritmo più rapido dal novembre del 2001. Il credito al consumo, riflesso del debito al netto dei mutui, è salito a un tasso annualizzato del 10%, pari a 29,67 miliardi di dollari rispetto al mese prima. Lo ha annunciato la Federal Reserve…
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Il “debito” è il sale, “qua, così”.
Il modo più radioattivo per “incollarti” alla forma reale manifesta, in quanto “sagoma rianimata, sullo sfondo previsto dalla dominante”.

La "pubblicità" è dentro alla notizia, in maniera tale da confondere...
Dopo la dimostrazione (avvenuta in ritardo), dell’infiltrazione mafiosa… ad una profondità tale da andare a sconvolgere i fatti, scolpendoli dall’intimo degli individui, come è successo a Pantani… come puoi credere ancora a quello che avviene nello “sport”?
Quando la condizione del sottostante è basata su una aspettativa agganciata al “piano delle scommesse (legali o meno)”, quello che succede deriva dall’aspettativa (monte premi delle puntate) stessa e, quindi, dall’azione  - in linea – con l’intento della grande concentrazione di massa, giurisdizionalmente, dominante.
Quando si accumulano “grandi puntate” su un singolo evento, dato per vincente, è un facile “gioco/forza” - per coloro che detengono la possibilità - l'alterare/modificare/spostare” il “mercato”, in ogni maniera ed in modo tale da spiazzare tutto e tutti.
All Blacks avvelenati, scenario inquietante.
Pesanti ombre sulla discussa finale del 1995…
Chi poteva avere interesse nella sconfitta dei neozelandesi?
Non sarebbero stati i rivali Springboks i mandanti dell’intossicazione:
il capo del servizio di sicurezza sudafricano punta il dito contro un'organizzazione dedita alle scommesse clandestine.

"Furono loro ad avvelenarli... L'organizzazione che gestiva le scommesse stava perdendo milioni, tutti puntavano sugli All Blacks"…
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La condizione “di base ‘qua così’” è… adulterata, rispetto alla centralità, lato umana (condizione di giustizia, dalla prospettiva dell’umanità d’assieme).
È... la ragione è fondamentale, ossia:
il... "a monte di" tutto ciò al quale puoi, ordinariamente, accedere (tutto).
Ma, la condizione di memoria frattale espansa è, pur sempre, “ordinaria se…” ti accorgi (ricordi).
Ossia, se la trasformi in una pratica usuale “lato tuo, centrale”, a partire da tutto ciò che "è", e costituisce un esempio più immediato e più facilmente riconoscibile.
Se ti servono esempi: formula la richiesta a SPS (anche se hai accesso ad oltre 1800 Bollettini, colmi di riprove, in tal senso).



"Chi" sei?
Quale è il tuo “centro”? Quello che “sembra, oppure, quello che ‘è’”?
Cosa “ti sembra”? Quello che ti viene “urlato” in faccia, usualmente
Furlan: alleanza sociale per riscoprire centralità del lavoro.
"Occorre una grande alleanza tra le associazioni laiche e cattoliche per riscoprire il valore della centralità del lavoro.
Dobbiamo tutti insieme rimettere al centro la dignità delle persone e la coesione sociale, un bene che nessuno può permettersi di cancellare".
Lo ha detto al Congresso della Acli la segretaria generale della Cisl…
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  • il valore della centralità del lavoro (questo è uno slogan pubblicitario, di parte AntiSistemica)
  • dobbiamo tutti insieme rimettere al centro la dignità delle persone e la coesione sociale, un bene che nessuno può permettersi di cancellare (questa è retorica affine allo status quo “qua, così”. In realtà, la “centralità del lavoro” non permette di “rimettere al centro la dignità delle persone, ergo: “un bene che nessuno può permettersi di cancellare”, è stato, di fatto, già cancellato).
India, 800 suicidi in 3 mesi in villaggio: accusato il "demonio".
A Badi sono certi:
c'è una "presenza demoniaca" che spinge le persone a togliersi la vita.
Questo villaggio indiano del Madhya Pradesh con 2.500 abitanti è assurto all'onore delle cronache per l'insolita quantità di suicidi:
solo nei primi tre mesi del 2016 si sono uccise 80 persone. Lo racconta il Times of India.
"Nei primi tre mesi di quest'anno, 80 abitanti del villaggio si sono uccisi", ha spiegato Amit Singh, uno dei funzionari locali. "Ci sono - ha continuato - 320 famiglie nel nostro villaggio e almeno una persona da ognuna di queste si è uccisa".
Rajendra Sisodiya, il "sarpanch" (cioè il capovillaggio), si dice certo che sia una "presenza demoniaca" a produrre questi suicidi.
Lui stesso è dovuto subentrare nell'incarico al cugino, Jeevan, che si impiccato a un albero di fronte alla casa. Anche la madre e il fratello del "sarpanch" si sono tolti la vita.
Alla pista demoniaca non credono tuttavia le autorità mediche.
Srikanth Reddy, uno psichiatra, spiega che questi suicidi potrebbero essere dovuti a episodi depressivi e schizofrenici legati, probabilmente, all'alto tasso di pesticidi usati nei campi e a stress finanziario.
In particolare, il medico ha segnalato uno studio in Cina, che aveva individuato la causa della depressione in diversi contadini suicidi in alcuni insetticidi contenenti organofosfati, che sono anche alla base di alcuni gas nervini.
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Tumori, il 30% provocato da una dieta scorretta
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Pesticidi, stress finanziario (lavoro) e... dieta:
  • una condizione "demoniaca"
  • sopra a tutto
  • avente una ragione fondamentale
  • la dominante.
La “dieta” è secondaria, se... è la condizione ambientale, in toto, ad essere “inquinante”.
Infatti, a quel punto, ogni ingrediente è intimamente disfunzionale “lato tuo, centrale”. E, quindi, ogni dieta è fine a se stessa, ossia, affine all’interesse, di parte, dominante:
  • un edulcorante, cosparso a pioggia, ovunque e comunque… “qua, così”.
Ma, ormai, “sai tutto”. No?
Perché… “ti dicono tutto”…
Quindi? Come mai (per quale ragione fondamentale), di conseguenza, “non cambia mai nulla, sostanzialmente”?
Se curi il sintomo, che cosa succede?
E quando curi la causa, che cosa succede?
“Qua, così”nulla, ossia, tutto rimane invariato.
Perché?
Perché non curi la ragione fondamentale. Non ti accorgi del “messaggio frattale espanso” veicolato dalla/nella forma e da ogni forma:
  • il marchio della dominante
è, infatti
dappertutto
  • dopo “tutto questo tempo”, trascorso – di fatto – senza impedimento alcuno.
Dal “è già successo”, al… “ora, ‘qua così’”.
La “tua” impotenza è palpabile.
E lo è ancora maggiormente, quando non riesci più nemmeno ad obiettare, anche a fronte di una ingiustizia sociale collettiva, sempre più espansa e… caratteristica, della quale semplicementeprendi atto, ma…”.
Ti resta la “speranza”? No.
  
La speranza è una forma di tossicodipendenza.
Non ti resta altro da fare, che “essere ‘lato tuo, centrale’ (ricordando)”.
Se, per “te”, questo è pessimismo, allora rimani agganciato alla “tua” speranza
Sei in un sogno dominante.
Sei in un bi-sogno (duale).
Sei in un bis-ogno (ripetizione, eco).
Sei in un... bisogno (altrui).
Dominare il sogno (altrui), è la soluzione? No. "Lato tuo, centrale", il sogno cambia; senza necessità di Dominio e, quindi, senza necessità, alcuna, del virus dominante.
      
Davide Nebuloni
SacroProfanoSacro 2016/Prospettivavita@gmail.com
Bollettino SPS numero 1815
  
 

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